di Joan Stavo-Debauge
Il fondamentalismo cristiano all’assalto dello spazio pubblico
Il lupo entra nell’ovile e noi, gentilmente, ci facciamo da parte per lasciarlo passare. È questa la diagnosi fatta da Joan Stavo-Debauge sulla nefasta penetrazione del fondamentalismo protestante negli spazi pubblici e accademici, soprattutto negli USA. I suoi leaders e intellettuali – capaci di imporre alla società un’agenda di discussione reazionaria su settori quali l’ecologia, la contraccezione, il diritto del lavoro o l’omosessualità – strumentalizzano la tolleranza garantita all’espressione pubblica della diversità delle opinioni per occupare il terreno, senza altre competenze di quelle imposte da una lettura letterale della Bibbia. In questa ricerca, l’autore spiega molto dettagliatamente le strategie adotatte dagli ambienti fondamentalisti ed evangelici per inquinare la libertà d’opinione a vantaggio dell’avvento di un nuovo tipo di teocrazia. È una presentazione che fa venire i brividi alla schiena, una denuncia severa di quell’allenaza innaturale che si instaura con i partigiani – guidati dal filosofo JürgenHabermas – di un postsecolarismo del quale Stavo-Debauge decostruisce gli argomenti e insieme ne mostra l’imprudenza.
Joan Stavo-Debauge, dottore in sociologia, è membro del Gruppo di sociologia politica e morale (Institut Marcel Mauss, EHESS-Paris). Dopo aver indagato in questi ultimi tre anni all’Università di Losanna sui movimenti creazionisti, egli continua oggi le sue ricerche all’Università cattolica di Lovanio.
Uscita prevista: Ottobre 2020