Il lupo nell’ovile

di Joan Stavo-Debauge

Il fondamentalismo cristiano all’assalto dello spazio pubblico

Il lupo entra nell’ovile e noi, gentilmente, ci facciamo da parte per lasciarlo passare. È questa la diagnosi fatta da Joan Stavo-Debauge sulla nefasta penetrazione del fondamentalismo protestante negli spazi pubblici e accademici, soprattutto negli USA. I suoi leaders e intellettuali – capaci di imporre alla società un’agenda di discussione reazionaria su settori quali l’ecologia, la contraccezione, il diritto del lavoro o l’omosessualità – strumentalizzano la tolleranza garantita all’espressione pubblica della diversità delle opinioni per occupare il terreno, senza altre competenze di quelle imposte da una lettura letterale della Bibbia. In questa ricerca, l’autore spiega molto dettagliatamente le strategie adotatte dagli ambienti fondamentalisti ed evangelici per inquinare la libertà d’opinione a vantaggio dell’avvento di un nuovo tipo di teocrazia. È una presentazione che fa venire i brividi alla schiena, una denuncia severa di quell’allenaza innaturale che si instaura con i partigiani – guidati dal filosofo JürgenHabermas – di un postsecolarismo del quale Stavo-Debauge decostruisce gli argomenti e insieme ne mostra l’imprudenza.

Joan Stavo-Debauge, dottore in sociologia, è membro del Gruppo di sociologia politica e morale (Institut Marcel Mauss, EHESS-Paris). Dopo aver indagato in questi ultimi tre anni all’Università di Losanna sui movimenti creazionisti, egli continua oggi le sue ricerche all’Università cattolica di Lovanio.

Uscita prevista: Ottobre 2020


 

Il Flauto magico

di JanAssmann

Un’opera dai due volti

L’inizio e la fine dell’opera più nota di Mozart sembrano non andare d’accordo: nel bel mezzo del lavoro al Flauto magico, Mozart e il suo librettista Schikaneder ne sconvolsero la trama – come molti credono ancora oggi – perché nel giugno del 1791 era apparsa sulle scene un’opera basata sulla stessa fiaba? JanAssmann, vincitore nel 2018 del Premio internazionale per la pace degli editori tedeschi, propone una nuova interpretazione dell’opera, inserita nel contesto della massoneria e della teoria del dramma: Il Flauto Magico come viaggio tra i riti misterici, un viaggio che conduce Tamino dal mondo superficiale delle illusioni, attraverso diverse prove affrontate negli inferi, fino alla sfera degli iniziati, ossia degli Illuminati.

Gianni Bertocchiniha pubblicato traduzioni da Stifter, C. Brentano, Tieck e saggi su Celan, Musil, Wedekind. Per Ariele ha curato le edizioni di Johann Christian Günther, Poesie scelte (2002), Wilhelm Raabe, Stopfkuchen (2003), Conrad Ferdinand Meyer, Le sei novelle (2004), Friedrich Schiller, Ballate e Lieder (2007), Nikolaus Lenau, Trascorso è il dolce incanto della vita. Poesie (2011), Paul Kornfeld, Leggenda (2013), Friedrich Hölderlin, Epistolario. Lettere e dediche (2015) e Conrad Ferdinand Meyer, La tentazione del marchese di Pescara (2020).

Uscita prevista: Ottobre 2020